A due
Lui e Lei entrambi attori da svariati anni, sono una coppia nella vita e sulla scena. Improvvisamente però Lui riesce ad affermarsi e Lei, quelle poche volte che ha la possibilità di esibirsi col suo ormai famoso compagno, è giocoforza relegata ad un ruolo marginale.
Questa situazione “sbilanciata” provoca in Lei frustrazione, rabbia e disperazione.
Sentimenti che Lei cerca di reprimere per salvare l’amore che tra i due risulta essere sempre vivo. Ma in un secondo tempo questi sentimenti si insinueranno con violenza all’interno del rapporto di coppia, fino a minarne le stesse fondamenta.
La disperazione di Lei, espressa con i toni dell’invidia, rivalsa e addirittura odio per il suo compagno, la spinge ad un distacco.
Questo percorso obbligato per ritrovare la propria identità, la fiducia nelle proprie capacità e nel proprio valore, la porteranno ad una serie di esperienze e incontri con vari personaggi.
Questi ultimi, saranno interpretati – non a caso – dallo stesso attore, come fossero le diverse sfaccettature che compongono una sola persona.
Ma quando questi personaggi si riveleranno essere un altro “tramite” per tornare a Lui, alla comprensione di quell’amore, sarà ancora possibile un nuovo inizio?
Uno spettacolo che porta a riflettere su quanto il rinunciare a portare avanti i propri sogni e bisogni, delegando la propria vita ad altri, possa “impoverire”e rendere meschino l’essere umano. Ma a tutto c’è rimedio e ogni occasione può essere quella giusta per apportare un cambiamento per poter trovare lucidità e chiarezza, necessarie per guardarsi dentro ed utilizzare le proprie risorse interiori.