La leggerezza del trio Lescano

Attori: Sara Cianfriglia, Simona Fasano, Lidia Treccani

Testo e regia: Compagnia Teatro Nudo
Clarinetto: Edmondo Romano
Arrangiamenti: Edmondo Romano
Consulenza storica: Gabriele Eschenazi
Costumi: Claudia Chiodi
Chitarra: Luca Falomi
Violino: Roberto Piga
Voce fuori campo: Aldo Ottobrino

Questa è la vicenda di Alessandra, Giuditta e Caterinetta Leschan, le sorelle Lescano: dive radiofoniche nell’era dello swing, ungheresi di cittadinanza, olandesi di nascita ed ebree per trasmissione diretta.
Nel 1935 le tre sorelle arrivano in Italia, dove incontrano Carlo Prato, figura mitica dell’Eiar.
Quando Prato incontra le ragazze le mette a lavorare sul canto armonizzato a tre: un modo di cantare modernissimo perché richiamava lo swing, musica all’avanguardia per l’epoca.
Nel ’38 le Lescano sono già leggenda e guadagnano mille lire al giorno, al tempo in cui mille al mese sono una pallida speranza per l’italiano medio.
Resteranno in auge fino al 1942, quando con la persecuzione nazista la loro immagine si incrina, anche se avranno fino all’ultimo sostenitori che tenteranno di proteggerle.
Nel 1943, ostracizzate da tempo dall’Eiar ma ancora famosissime nei teatri d’Italia, vengono arrestate dalla Gestapo in scena al Teatro Grattacielo di Genova.
Nel 1946 il mondo è cambiato e loro, pur vittime, sono viste come immagini del fascismo da dimenticare…
Lo spettacolo racconta attraverso la storia del Trio canoro Lescano lo spaccato storico dell’Italia fascista e lo spaccato musicale con lo swing che penetra in Italia clandestinamente e si trasforma nella canzonetta sincopata allegra chiama anche ‘l’oppio dei poveri’.

La leggerezza del trio Lescano