The pop machine

Attori: Alice Pavan, Susanna Miotto, Laura Angeloni

Genere: Comico

Andy Warhol ha creato il concetto di celebrità moderna, coniando il termine “Superstar”, ha scelto alcuni dei volti e degli oggetti più iconici dell’epoca e li ha riprodotti serialmente, con tratti semplici e colori brillanti e piatti, ha fatto della celebrità una merce accessibile a tutti.

Ad aspettare il pubblico c’è una “scanzonata e beffarda” Holly Woodlawn, una dea dorata dell’Olimpo di Warhol, che ci introduce nel frenetico e sfavillante ambiente della Silver Factory. Holly è cresciuta nei bassifondi di Portorico, “ha attraversato gli Stati Uniti in autostop e a New York conosce Andy, che pensa che le drag queen siano archivi ambulanti della femminilità ideale delle star del cinema: entra così nel jet set dell’epoca, senza particolari talenti, acquisendo il titolo di Superstar. In scena, alle sue spalle, troneggia una grossa slot-machine: è la Factory di Andy Warhol. È il sogno ambito da tutti: diventare una Superstar, essere come un’opera d’arte, come Marilyn, Audrey, Liz Taylor, John Wayne o Jackie Kennedy. Volti inconfondibili, simboli di un’epoca. Holly ci spiega le regole dipingendo i tratti essenziali dell’arte di Warhol: i personaggi iconici prendono vita e si incontrano, si combinano e si scontrano…E fuori dalla Slot? La realtà. Edie Sedgwick, prima osannata e poi abbandonata, perché sostituibile e riproducibile, è l’immagine della popolarità superficiale e modaiola, che cambia ad ogni stagione. Che cosa significa POPolarità? Qual è il prezzo da pagare per condurre quell’esistenza tanto ambita, di oblio e di delirio?

The pop machine