Vestire la tua pelle
Attori: Simona Fasano, Susanna Gozzetti, Cosetta Graffione, Emanuela Rolla, Lidia Treccani
drammaturgia e regia: Compagnia Teatro Nudo
In video e voce fuori campo: Aldo Ottobrino
Musiche: Edmondo Romano
Coreografia: Giovanni Di Cicco
Costumi: Claudia Chiodi e Valentina Ciancio
Lo spettacolo si apre con un prologo dedicato alla mente e alle opinioni di Hitler: un attore, su un podio, parla e dopo il comizio si siede in platea per godersi lo spettacolo delle sue ‘idee divenute realtà’.
Un coro di donne racconta sei storie di donne durante il periodo dell’Olocausto; in ogni quadro ci sono una protagonista ed il coro di donne, che a seconda della scena collabora o lavora contro le parole della testimonianza messa in scena.
In controcanto sono messe in scena le storie di sei dive del cinema del Terzo Reich.
Si è deciso di usare il corpo in maniera surreale e grottesca per enfatizzare lo stereotipo che le attrici dovevano incarnare per la propaganda nazista, stereotipo che quasi si ‘fissa’ anche nella loro vita privata.
Lo spettacolo si conclude con un epilogo: il coro delle donne canta la canzone ‘Vestire la tua pelle’ tratta dalla poesia della sopravvissuta Charlotte Delbo.